Ho un’esperienza ventennale in un bar di paese, molto grande, che ho sempre gestito con mia sorella. Dopo tanti anni sentivo l’esigenza di fare qualcosa di diverso e sapevo che per riuscirci avrei dovuto studiare. Volevo creare un bar differente da tutti gli altri, ma anche un locale nel quale, mettendomi nei panni del cliente, mi sarebbe piaciuto andare. Per riuscirci ho dovuto “rimettermi sui libri”.
Quando, 18 anni fa, ho aperto il primo bar, mi sono proprio buttata allo sbaraglio, ma forse a quell’epoca era una cosa che si poteva fare. Al giorno d’oggi non è più possibile, devi essere unico e differenziarti veramente dalla concorrenza. Nonostante avessi alle spalle molti anni di esperienza, mi sono resa conto che mi serviva una mano.
Dal food cost, al marketing online ed offline, fino a tutte le più moderne strategie, mi serviva aiuto per evolvermi da barista ad imprenditrice.
È inutile passare milioni di ore nel locale se non hai clienti. Devi sapere come attrarre le persone differenziandoti dalla concorrenza.
Dopo 3 mesi di lavoro con Obiettivo Bar, sono passata da improvvisare le cose da fare ad avere un piano e delle strategie ben definite, con un occhio sempre attento ai numeri e al ritorno dell’investimento necessario per ogni iniziativa.
Mi ha portato un cambio di mentalità radicale che consiglio a tutti coloro che vogliono fare qualcosa di speciale.
Svolgendo le consulenze due ore alla volta ho avuto la possibilità di concentrarmi molto e riuscire a dare concretezza a tutto il lavoro. Le nozioni da imparare sono tante, ma suddivise così ho avuto la possibilità di assimilare tutto al meglio.
Ora mi sento più tranquilla perché ho tutto sotto controllo a partire dalla parte economica del mio bar ed ho il tempo per pensare ed essere davvero un valore aggiunto per il locale.