Iniziate circa un anno fa con la mancanza di personale stagionale, le difficoltà si sono presto propagate a quello che si pensava essere il nucleo consolidato dei collaboratori e, complice il fenomeno della “Great Resignation” che nel 2022 ha visto 1,6 milioni di italiani lasciare il posto di lavoro, hanno aggravato lo stato di salute di un comparto che era già stato fortemente colpito dalla pandemia e, subito dopo, dagli aumenti di utenze e materie prime.
Le cause possono essere molteplici, anche se, scorrendo i social, è facile identificare nel reddito di cittadinanza quella più gettonata a furor di popolo.
Certo, l’attuale sostegno economico offerto dal reddito di cittadinanza potrebbe rendere la ricerca di un lavoro poco interessante, ma indagare le cause non aiuta certamente i titolari di locali a far fronte al problema.
Quale potrebbe essere dunque la soluzione?
Mentre aspettiamo l’ennesimo incontro tra le parti sociali e le istituzioni, la risposta è una sola: il marketing.
Ebbene sì, può sembrare strano perché siamo abituati a pensare al marketing come quell’attività mirata ad intercettare nuovi potenziali clienti, eppure, con le opportune variazioni, può funzionare altrettanto bene se rivolta ad attrarre nuovi, potenziali collaboratori.
I segreti per il successo di questa attività sono principalmente 3:
- Va raccontata la vita quotidiana del bar: retroscena, aneddoti, peripezie e tutto quanto può interessare ed attrarre le persone (e si scoprirà che questa modalità comunicativa attrae non solo potenziali collaboratori, ma anche nuovi clienti).
- Il punto di vista dev’essere quello di chi ci lavora, meglio ancora se ad esporsi sono i dipendenti stessi, perché farà trasparire il clima positivo che si respira nell’attività.
- È necessario comunicare sempre e costantemente, non solo quando si apre una selezione.
Così facendo, basterà aumentare la visibilità del nostro annuncio in prossimità della selezione, magari utilizzando l’advertising (la pubblicità a pagamento) sui social, per attrarre persone che saranno invogliate a lavorare nell’attività.
Tutto questo dando per scontato che la retribuzione proposta sia idonea alla mansione e che lavorare nel locale sia effettivamente piacevole e coinvolgente, anche se purtroppo sono ancora molti i casi di attività guidate con uno stile di leadership che appartiene al secolo scorso, ed in tal caso, probabilmente, la ricerca del personale è il minore dei problemi