Tratto dal libro “Creative Restaurant Branding®. Il metodo per far emergere l’identità straordinaria del tuo locale” di Nicoletta Polliotto e Ilaria Legato
“Starbucks è una promessa sin da quello che viene definito brand statement (dichiarazione d’intenti di un’azienda):
“To inspire and nurture the human spirit – one person, one cup and one neighborhood at a time.”
E quando il brand promette, deve mantenere!
Oggi più che mai la marca, soprattutto se legata al mondo delle esperienze (il food, il beverage, gli eventi, il turismo…), si trova sotto i riflettori in questo mondo di comunicazione e di passaparola digitale e sociale, nel quale ogni piccola incoerenza o una semplice mancanza di puntualità nel fornire una risposta o nel prendere una posizione può diventare un focolaio di crisi.
La coerenza non manca nell’attività di branding (declinare, manifestare e trasmettere la propria anima e il proprio codice identitario) di Starbucks. Ma cominciamo dal colore….
Brand Color: non è un capriccio ma lo specchio dell’anima È un dato di fatto: l’identità cromatica condiziona in modo importante il successo di un brand. Il colore è una caratteristica fondamentale per la trasmissione di valori, messaggi, emozioni, possedendo un linguaggio proprio e universale e guidando in modo istintivo il comportamento dell’essere umano..
Quando un utente incontra un’interfaccia visuale (una pubblicità, un’insegna, un sito web; l’interior del tuo locale…), prima ne riconosce le forme, poi il colore, infine nomi e descrizioni testuali. Alla visione di un oggetto con uno specifico colore corrisponde una percezione quindi una reazione, che avviene per associazione naturale, immediata, carica di emozioni e sensazioni: si ottiene quindi una risposta istintiva che si “colora” poi di una forte valenza emotiva.
Diviene quindi un elemento di importanza vitale che non può essere assegnato al caso.
Starbucks ci racconta una storia… Non sappiamo se tu ti sia mai soffermato a guardare i dettagli del brand Starbucks. Quando lo farai scoprirai elementi molto interessanti. Il nome della famosa catena si sviluppa seguendo un tema marinaro; trae infatti origine da Starbuck, il primo ufficiale del romanzo di Herman Melville, Moby Dick. Starbucks racchiude nel naming, nel branding e nel logo l’anima della propria storia.
Continuiamo con l’analisi di ogni elemento: al centro del marchio è inserita una iconica sirena a due code. Un’immagine basata su un’antica xilografia norrena del sedicesimo secolo, pensata per essere attrattiva e carismatica attirando gli amanti del caffè.
Nel 1971, Starbucks inizia la sua attività come rivenditore locale di caffè in grani, nel mercato Pike Place di Seattle, crescendo rapidamente. Nasce, dunque, la necessità di un restyling del logo che vuole diventare sempre più riconoscibile e unico. Il logo originale, in bianco e nero, mostra la sirena con la doppia coda di pesce e l’ombelico completamente visibili. Il design del logo comprende un anello circolare che abbraccia la figura della sirena, con una palette colore marrone caffè.
Nel 1992 Starbucks decide di cambiare la fascia nera nella parte esterna del logo insieme al logo e al carattere. La sirena viene modificata, ottenendo un primo piano ritagliato della figura, in modo da nascondere l’ombelico e rendere visibile solamente la coda di pesce.La figura è più asciutta e immediata nella “lettura” a un primo sguardo. Molto semplice da declinare in ogni contesto nel quale andrà inserita, non solo nella tradizionale cup!
Dal marrone al verde: ed è subito vitalità! II restyling più importante avviene con la scelta del colore verde. La tonalità usata diviene iconica, fresca e invitante, apportando senso di equilibrio, compassione, armonia e spinta verso il futuro. Trasmette amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale favorendo il giusto contatto con le leggi della natura e con il rispetto delle tradizioni. Oltre ad avere un effetto calmante, questo colore infonde senso di giustizia e grandezza d’animo, tenacia e perseveranza nel seguire i propri progetti. Il colore scelto per l’identità visiva è dunque perfettamente in linea con la mission di Starbucks che è quella di ispirare e nutrire lo spirito umano, come vi abbiamo raccontato all’inizio del nostro articolo.
Lo schema di colori verdi, la sirena Starbucks e il marchio sono stati riportati in tutto il loro sistema di comunicazione: nei loro negozi, nel sito web, nel branding online, nei regali e in tutto il packaging. il logo verde di Starbucks è oggi universalmente riconoscibile in ogni parte del globo diventando un’identità visiva di successo.”
Ti ricordiamo che il libro “Creative Restaurant Branding®. Il metodo per far emergere l’identità straordinaria del tuo locale” di Nicoletta Polliotto e Ilaria Legato, da cui è tratta la storia che hai appena letto, è disponibile nelle librerie e sulle piattaforme online. Per esempio qui https://amzn.to/324SXQh.
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